Per la maggior parte degli investitori italiani, il miraggio di rialzi stellari fatti registrare in questi anni da Borse estere e titoli di aziende arrembanti (vedasi i prodigi di Google, Facebook, Twitter o i guadagni facili della Borsa cinese) hanno rappresentato la stella polare capace di procurare grandi guadagni (forse)...ma anche rischi elevatissimi dati dalla non perfetta conoscenza degli indici economici delle stesse aziende. Tanto lavoro, e soprattutto rischio, quando in realtà un vero tesoro di possibilità si trovava proprio nella piccola Borsa di Milano. A Piaz- za Affari oltre una decina di titoli del listino principale e listino Star, sono stati in grado di realizzare in questi ulti- mi 5 anni duri della crisi nazionale, performance superiori al 200%. Titoli di società made in Italy, anche “sconosciute” al grande pubblico accomunati da una continua salita in borsa. Alcuni esempi ? Yoox, il portale delle vendite on line di moda valeva poco più di 6 euro nell’agosto del 2010 oggi è a quota 29 euro. Luxottica leader mondiale degli occhiali è volata da meno di 20 euro dell’estate del 2010 a oltre 66 euro di questi giorni. Azimut, uno dei leader del risparmio gestito è passata da 6 euro a 22 euro, più che triplicando il suo valore. Senza considerare che le sorprese, i guada- gni stellari migliori, sono arrivati da società più piccole. Digital Bros, produttore di videogiochi, nel 2010 il titolo valeva poco più di 1 euro, oggi è salito a quota 11,3 euro (+769%). Banca Ifis, una piccola banca veneta, il cui titolo è salito in maniera costante e vertiginosa realizzano oltre il 350% in 5 anni. La Do- ria, un’industria di con- serve di pomodoro e succhi di frutta, settore da “vecchia economia”, il cui titolo è salito da me- no di 2 euro a 13 euro in 5 anni. Brembo, produttore di freni per auto, leader globale, in 5 anni il suo titolo ha messo a segno in borsa, un aumento di valore del 630%. E tante altre protagoniste come queste. Settori diversi ed un solo grande “semplice segreto”: più lavori bene e fai utili, più li accresci nel tempo, più la Borsa ti premia.

Da newsletter “INTRAPRENDERE” – Agosto 2015 - www.rotora.it